ciao a tutti.
Mi sono ripigliato e partito da Ayvalik (di cui vedete una panoramica dalla mia terrazza) e oggi scrivo da Bergama (con la A finale), all'italiana Pergamo.
Luogo mitico anche questo. Qui fu inventata la pergamena per consentire alla biblioteca di continuare a svilupparsi, visto che quegli str... di Alessandria per impedire la concorrenza avevano bloccato gli approvvigionamenti di papiro. Per la cronaca, la biblioteca fu depredata totalmente da Marcantonio che ne fece omaggio a quella nasona di Cleopatra.
Oggi e' una citta' tutto sommato moderna, con palazzoni anonimi ma anche i vecchi quartieri greco turchi mezzi cadenti, che la fanno somigliare ad un paese del nostro sud. Come si dice, tutto il mondo e' paese. Bambini che giocano in strada, mercati, negozi.
Ma il tutto e' sovrastato dalla citta' alta. Talmente alta che bisogna farsi tutto il giro della montagna a piedi per arrivare all'ingresso (salvo scoprire all'uscita che c'era un buco nella rete a 100m dalla pensione...).
La scalata vale la pena. Anche se il panorama non e' eccezionale, quello che resta della antica citta' e' poco ma comunque splendido. E, come mi hanno fatto notare due ragazzi messicani, il fatto di sapere che il grosso l'hanno fatto gli italiani (i romani) riempie un po' d'orgoglio.
Piccola parentesi. Si incontrano parecchi stranieri, soprattutto australiani, neozelandesi, sudafricani. Anche stasera ero a cena con altri 5 pensionanti che parlavano con accenti totalmente differenti. Oggi sul pullman due sciurette neozelandesi a spasso per l'Europa. A Canakkale studenti australiani. E comunque si incomincia a discorrere e, come gia' osservato tante volte, noi italiani siamo sempre considerati brillanti, positivi. E' vero, c'e' qualche difetto, ma solo noi possiamo criticarci, quando sono gli stranieri a farlo siamo pronti a batterci a petto nudo per la nostra terra. Poi arriva la fatidica domanda: one question, I don't understand how you could elect B... argh!!!!!!!!
E li' salta ogni orgoglio nazionale per farti sprofondare nella tenebra piu' assoluta. Spieghi che in effetti ti senti un po' in fuga e speri che mentre tu vai a visitare santuari di ogni possibile religione (ce ne sara' qualcuna che almeno si avvicina, no?) accendendo ceri qua e la' al tuo ritorno sia avvenuto un miracolo. Chiusa parentesi.
Ci si accorge anche che c'e' una bellissima zona rialzata con al centro una maestosa quercia, su una terrazza affacciata sulla vallata... poi si legge che li' sorgeva il famoso altare di Zeus (al quale nel frattempo offri un incenso, non si sa mai...) oggi "conservato" a Berlino.
La cosa piu' interessante a mio parere e' che il sito e' molto "free", come dire. Non ci sono percorsi troppo rigidi, puoi anche soltanto perderti in mezzo alle pietre. E incontri pecore e cavalli. E se ti perdi basta seguire i segni del sentiero, un po' come in montagna.
A Pergam de huta invece c'e' un altra perla che assolutamente emoziona. Uno dei piu' antichi ospedali. Dove chi entrava era sicuro di uscirne guarito, anche perche' i malati incurabili non li accettavano, al motto di "qui la dea della morte non e' invitata".
L'Asklepion e' un luogo magico, si percepisce una certa aria diversa. Al centro una fonte. Ho bevuto e quindi mi sono incamminato nel tunnel che conduce al tempio di Telesforo, che porta in sogno la diagnosi delle malattie. Li' ho incontrato i messicani di cui sopra, lei si occupa di medicina alternativa e mi ha raccontato di somiglianze tra i metodi degli antichi elleni e il famoso peyote, descritto come qualcosa che ti afferra da dentro e ti rende chiaro e limpido cio' di cui soffri o che potra' causarti sofferenza.
Ma nel frattempo la mia testa gia' era stata portata verso le alte nubi dove albergano gli dei dell'olimpo (gia' sapete quale grazia vo a chiedere). E cosi' scoperte le virtu' della mia macchina fotografica mi sono lanciato in un servizio che GabrieleBasilico mi fa una semplice!
Baci sanati
k
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6 anni fa