croce del sud

Passato l'equatore.

La cosa piu' traumatica e' rendersi conto che il sole gira "al contrario"... da destra a sinistra!

Sono - ebbene si' - in Australia! Un sogno divenuto realta'.

Quand'ero piccolo a chi mi chiedeva "che cosa farai da grande?" (me lo chiedo ancora ogni tanto) rispondevo tipo "astronauta, pompiere, pilota... ma se tutto mi va male posso sempre andare a fare il contadino in Australia". Perche' l'Australia e' la terra della speranza, lontano da tutto. Dove se le cose vanno male si puo' ricominciare da zero. Terra vergine, da sogno.

Ovviamente la realta' non e' proprio cosi', ma il mito rimane.

Il primo impatto e' con Perth, tranquilla cittadina sulla costa occidentale, egregia rappresentante della rilassata vita australe. Un'amena distesa di villette con un piccolo centro finanziario e commerciale con pochi bei grattacieli.

Una zona dedicata ai bei musei.

Un centro pieno di negozietti - niente grossi centri commerciali - negli "antichi" palazzi (100-150 anni...).

Ed ampi parchi e giardini dove rilassarsi con una passeggiata o semplicemente sedersi sul prato nella pausa pranzo.

Ma gli australiani chi sono? come sono?

Ora, mentre i cinesi si sono rivelati sorprendenti (non sono tutti piccoli, non sono tutti uguali e non sorridono sempre), gli australiani sembrano corrispondere perfettamente al mito.

A parte mr Crocodile Dundee, innanzitutto sono, in generale, armadi a due ante: ipertroficamente alti e grossi (e con un'abbondante panza da birra). Non solo gli uomini, anche le donne!

Ma non e' solo il cibo steroidico, anche una sana vita sportiva.

Qui li vedete mentre, nella seduta quotidiana di jogging, salgono e scendono una pazzesca scalinata detta "la scala di Giacobbe".

Qui dei ragazzi si allenano in acrobazie con la BMX.

Anche il mare contribuisce allo sviluppo di un fisico sano.

Questa foto gliela devo vendere a Fausto Papetti per il prossimo disco!

E sono talmente "naif" da costruire questo popo' di campanile per le campane ricevute in dono dalla Regina d'Inghilterra per il bicentenario o giu' di li' di "fondazione" dell'Australia. Tra l'altro per visitarlo fanno pagare fior di danaro, dicendo che contiene uno degli "strumenti" piu' grandi del mondo, con dimostrazioni quotidiane. E i turisti che fanno la fila!!!!!! Chi puo' (tipo Gavino) avvisi i bergamaschi!

Ma gli australiani amano anche divertirsi

Queste sono alcune delle locandine che sponsorizzano gli spettacoli che in questi giorni si tengono a Melbourne per il festival della commedia. Spettacoli a tutte le ore, concerti, mostre, teatro, artisti di strada.

La piazza centrale con il "Centro di studio per le immagini in movimento".

E la cattedrale di San Paolo.

Melbourne e' citta' di migranti. Le sculture su questo ponte vogliono rappresentare le diverse fasi dello sviluppo della nazione, con i contributi di tutte le culture che vi sono confluite.

Al mercato e' facile imbattersi in cartelli simili.

Ma anche in prodotti tipici locali

Mercato che e' un po' come uno dei tanti bazar che ho incontrato, con una fondamentale differenza... il prosciutto!

Questo e' il fiume illuminato di sera. Uno spettacolo, con barche di turisti, cornamusari, giocolieri e mangiatori di fuoco.

A Melbourne ho incontrato due viaggiatori particolari, che hanno attraversato il planisfero per venirmi a trovare... Vero che li ho fatti un po' penare: arrivo, un po' piu' tardi, tra qualche giorno, non ancora... Ma avevo certamente bisogno di prepararmi. E - per il momento - l'impatto e' stato meno traumatico del previsto, e per loro e per me.

Un augurio di buona pasqua a tutti.

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