domenica 19 aprile 2009

vasto


Dopo un po' di silenzio, necessariamente un post vasto. Prendetevi il vostro tempo, leggetelo a puntate, a pezzi, saltate qua e la', guardate solo le immagini. Vasto come questa terra, che finche' la si vede solo su una mappa non si capisce quanto e' grande. Appena ci si tenta di muovere ci si accorge di come le distanze siano si' rilevanti. Inoltre nella settimana passata molte cose sono accadute, non solo la pasqua ed il mio compleanno (grazie a tutti per gli auguri!), molti incontri, spartenze, amare e meno amare.
Seguiro' un po' un ordine cronologico, anche perche' - se avete osservato la mappa - mi sono nel frattempo spostato un pochino.
Eravamo rimasti a Melbourne. Citta' gioiosa, attiva, vivace.

Non solo nei fine settimana, quando mi sono sfogato con un po' di "sano" pub crawling. Significa che si esce da un pub che chiude e si va a cercarne un altro aperto. E si fa combriccola con tedeschi, sardi, australiani veraci. Ogni tanto i cosiddetti bouncers ti rimbalzano proprio e non ti fanno manco entrare. Ma tu non te la prendi, c'e' sempre un altro posto dove andare!
Sara' che e' la settimana di pasqua, ma qui ogni sera pare sempre cosi'. Gente in giro ad ogni ora, non il movimento eternamente lavorativo di Hong Kong, pero'. Qui sembra vadano tutti a divertirsi. E con un tasso alcolico piuttosto elevato diventano amichevoli, simpatici, ti abbracciano, g'day mate, how're ye doin'? Dopo un poco di diffidenza cominci a dargli retta, anche perche' - come gia' detto - in media sono robustini e non ti va di vederli incazzati. Comunque dopo due minuti la loro attenzione viene immancabilmente deviata verso qualcos'altro e ti lasciano in pace.
Anche Melbourne, come Perth, e' caratterizzata da una vastissima estensione. Perche', a parte il centro, dove sorgono i grattacieli, il resto della citta' e' una sconfinata distesa di case a due piani o villette con giardino.

Pochi i condomini. Un vero e proprio paesello inglese.
Certo, continuano ad esserci cose strane.
I cigni sono neri!

I corvi spruzzati di bianco hanno una voce dal sapore elettronico che pare incontri ravvicinati del terzo tipo.

Nel parco pubblico le donne si pigliano a pugni.

Strani velieri si stagliano nel fiume.

La gente va tranquilla allo stadio portandosi pure i bambini.

I luna park ingoiano la gente.

Ma nel complesso provincia inglese e'.
Troppo per i miei gusti. Non e' possibile che questa sia l'Australia, tanto valeva non muoversi dall'Europa! Anzi dall'Italia! La pasquetta addirittura la passiamo con l'associazione degli emigranti abruzzesi.


Un'esplosione di fettuccine, gnocchi, porchetta (ma non ci sono gli arrosticini!!!!!), valzer, polche e mazurche! La lunga permanenza in terra straniera ha deformato grottescamente la lingua, ma il calore umano e' inconfondibile.

E ti raccontano delle difficolta' che hanno dovuto affrontare, il razzismo dei locali, le risse a colpi di mazza o di coltello, di come trasportavano il "concreto", "e ascpetta che parko la macchina". Alcuni non sono mai piu' tornati al loro paese, "e ormai che ci torno a fare?". Per quanto riguarda la lingua non c'e' da impressionarsi, pensate che qualcun altro si e' prodotto in qualcoa di molto piu' ameno... "prova a tradurre, dai, good night"... "bella, notte = bella di notte = ...buttana!!!".

Ci spostiamo quindi un poco, per andare a vedere una delle zone piu' particolari di questa terra... l'oceano

Ma ci risiamo: distesa di villette o lussuose ville.

Il nome poi e' tutto tranne che australiano!

Vidi o mare quant'e' bbello!

Regna sovrana la tranquillita', un paese da pensionati.

O al massimo da famigliole in gita.

I bambini giocano sulla spiaggia con la palla ovale (Australian Rules Football, non mi chiedete di che si tratti perche' non l'ho capito!) oppure a nascondino.

Ripeto, non puo' essere solo questa l'Australia!
Non solo, vi avevo raccontato dei timori dell'impatto del viaggiatore solitario con la perdita della solitudine. Come gia' detto, tale impatto e' stato abbastanza soft, ma peggio dello scontro puo' il tempo. Inevitabilmente dopo un poco di tempo si precipita nella melassa delle consuetudini familiari. E il peggio e' che ci si dimentica di tutto il viaggio finora affrontato. Mi compaiono addirittura difficolta' a parlare inglese! Si potrebbe essere tranquillamente a due chilometri da casa, tanto la sensazione e' atrocemente familiare. Non si arrabbino i familiari, ne ho gia' discusso con gli interessati; l'idea e' di aver annullato in una settimana sette mesi di vita in qualche modo "differente". Non solo perche' tentano di farti recuperare il girovita perduto con la scusa che "ti devi ripigliare". E' una condizione mentale, punto e fine.
Non da ultimo sorgono difficolta' negli spostamenti e divergenze negli interessi.
E cosi' in un'alba rossa come il fuoco me ne sono partito.

Difficolta' estreme, dicevo, negli spostamenti. Perche' sara' un paese moderno, ma i trasporti pubblici sono i peggiori finora incontrati. Paradossalmente, anzi, perche' paradossalmente?, in Iran era possibile arrivare ovunque, tra autobus, taxi collettivi, auto private. Qui nella zona piu' turistica in assoluto (stando alle guide) c'e' un pullman ogni 2 (due) giorni...
Quindi mi sono armato di santa pazienza ed ho tirato fuori il pollice.

Ne e' valsa la pena. I tempi sono infinitamente lunghi, data anche la vastita' del territorio. Ma si scoprono aspetti piu' tipici.
Tra l'altro ricompaiono gli israeliani e le israeliane. Sono tra i pochi a fidarsi. Chissa' che maleintenzioni avra' un poveraccio con uno zainone ed un mandolino che aspetta ai lati della strada sotto la pioggia!

Prima tappa: la Great Ocean Road, la grande strada lungo l'oceano. Qui sono in compagnia di una deliziosa coppia locale che si e' amabilmente prodigata facendomi da guida per qualche ora.

Il paesaggio e' piu' aspro e spettacolare rispetto alla penisola di Sorrento. Scogliere battute dal vento e dalle onde impetuose. Numerosi meravigliosi faraglioni resistono a fatica alla furia della natura.

Finalmente lo sport nazionale. Il surf.

L'intera costa e' punteggiata di spiagge ventose e nell'acqua gelida sguazzano numerosissimi, sembrano volare su quella tavola.

Ci sono addirittura competizioni.

La folla si affolla per ammirare dall'alto della scogliera quei piccoli puntini molte decine di metri piu' in basso mentre compiono evoluzioni.

Non c'e' solo il mare. La natura comincia a mostrare aspetti piu' insoliti.

Ebbene si'! Esistono veramente. E sono come nei cartoni animati! Saltano pure!!!!


La deliziosa echidna. Dicono sia difficile vederla... io l'ho incrociata in un sentiero su una scogliera.

Anche i koala esistono veramente, ma per le foto bisogna aspettare. L'unico che ho visto non solo mi voltava il culo, ma era anche controluce...
Un luogo tipico di questi paesini e' il fish and chips. Banalmente la rosticceria che ha come piatto forte pesce fritto e patatine. Anche questo retaggio inglese. Ma questo di Apollo Bay e' veramente particolare. In sottofondo, mentre sgranocchiate il vostro merluzzo, Johann Sebastian Bach: le suite per violoncello. Meritava una citazione!

Passo passo mi sono inoltrato negli ultimi due giorni all'interno. In questo momento sono nel parco dei Grampians, l'ultimo tratto della lunga catena del Dividing Range, che va dalla costa orientale a quella meridionale del continente.
Attrezzato ed abbigliato come una giovane marmotta mi do al trekking.

Lunghe camminate mi stanno aiutando a smaltire le calorie accumulate durante le festivita' familiari. Vi assicuro che ne vale la pena di faticare un poco per raggiungere certi punti panoramici dai quali si spazia sull'intera pianura.

Il viaggio dunque continua.
Verso nuove spiagge.

k

8 commenti:

Anonimo ha detto...

buon compleanno!! ( in ritardo di un po')
Ssave

INFO ha detto...

grande andrè :-)
marco di battista

Anonimo ha detto...

A secondo l'eta' i punti di vista cambiano.
Ad una certa eta' si preferiscono la visita a musei,le lunghe camminate a passo moderato ed ogni tanto la sosta in qualche luogo particolarmente utile.Buona continuazione mio caro Andreuzzo .
Alla tua eta' ho anche io viaggiato in solitaria.Baci

Onelia ha detto...

In riferimento alla terzultima foto spero davvero che tu non ti ripigli.

onelulu ha detto...

hai detto bene: pochi giorni spazzano via mesi di transumananza... nel bene e nel male (amen). ciao

Anonimo ha detto...

belle le salite sulle montagne rocciose. mi ricordano il Gran canyon in Arizona...

Giacomo

Anonimo ha detto...

Ciao, bella la foto dei canguri..buona continuazione e buon viaggio!! baci madda

Anonimo ha detto...

Ciao Andre! Foto magnifiche! Posti meravigliosi! Stupendo... Buona continuazione, Marghe