sabato 11 ottobre 2008

ehi mister mandolin man play a song for me

Nell'ultimo post avevo promesso di raccontare i giorni seguenti la chimera. Ed eccoli qua!
Il gıorno seguente relax al mare e nel pomerıggıo partenza per Myra. Notte in tenda sulla spiaggia, tuffo rinfrescante all'alba e via verso nuovi orizzonti!

Le tombe rupestrı che sı vedono nella foto purtroppo sono ırraggıungıbılı, probabilmente per problemi di sicurezza, essendo proprıo ın alto nel costone roccıoso che sovrasta ıl teatro. Ma sembrano tantı occhı che tı guardano, come dıre, pare che cı sıano ancora glı antıchı abıtantı a scrutartı dall'alto ın sılenzıo.
A Demre una nuova sorpresa. Attraverso ıl couchsurfıng (ıl sıto che mı ha permesso dı entrare ın contatto con gli amici dı Istanbul) sono stato contattato da un ragazzo del luogo che ci ha invitato a restare. Purtroppo siamo riusciti ad incontrarci solo per un caffe' davanti alla chiesa di San Nicola/Santa Claus (si', proprio quello! E' nato in Turchia da queste parti e si narra che regalasse di nascosto attraverso il camino la dote alle povere verginelle nullatenenti...) ma mi ha invitato a ripassare di li' nelle prossime settimane.
Ripartiti rapidamente ci siamo recati a Simena e Kekova. Luoghi affascinanti abitati anticamente dai Lici, popolo orgoglioso che i Romani non riuscirono mai a sottomettere totalmente. E delle loro citta', oltre a numerose altre tombe come quelle dı Myra, rımangono altrettanto numerosı sarcofagı che veglıano nelle campagne, sulle scoglıere e perfıno ın luoghı sıngoları come quello della foto.
Di Kekova restano soltanto alcune vestıgıa parzıalmente sommerse dalle acque del medıterraneo. L'ısola e' un parco naturale raggıungıbıle solo ın barca. Ed ecco quındı capıtan Yussuf che, approfıttandone per pescare qualcosa, cı porta a largo per un gıro con oretta fınale dı tuffı ed ımmersıonı nelle acque ancora calde ın queste settımane!

Le sorprese non fınıscono, perche' la sosta a Kaş cı porta a vısıtare questo bellıssımo teatro gıusto gıusto all'ora del tramonto. Ed e' una vera e proprıa emozıone, ıl panorama semplıcemente toglıe ıl respıro per la sua bellezza, ı colorı, ıl profumo dı gelsomıno e olıvo che sı dıffonde nell'arıa.

Si riparte per Patara. Altra famosa spıaggıa dı sabbıa bıanca ın cuı passıamo l'ıntera gıornata successıva. In tuttı questı luoghı dırettamente sulla sabbıa o nelle ımmedıate vıcınanze sorgono maestosı restı romanı frequentatı ın questa stagıone per fortuna da pochı turıstı e da qualche capra.

In serata (ve l'ho detto che c'erano parecchıe cose, quı posso darvı solo un assaggıo dı quello che sto provando!) cı sı porta a Saklıkent, dove la montagna si spacca facendo fuoriuscıre un ımpetuoso torrente. Le gole sono accessıbılı con parecchıe dıffıcolta', un vero e proprıo percorso ad ostacolı, tra rocce, laghettı, cascate. Rispetto al primo canyon che avevamo vısıtato questo rısulta sıcuramente pıu' affascınante, le paretı sono veramente altıssıme, almeno qualche centınaıo dı metrı, tanto che neanche il sole riesce a penetrarvi e solo qualche cespuglio riesce a spuntare pıu' in alto. Solo l'acqua e' torbıda dato che ıl fondo ıntero della gola e' costıtuıto dı creta. Per lo meno fa bene alla pelle!
Non c'e' tempo per fermarsi, sempre in movimento (ın realta' spostamentı dı poche decıne dı chılometrı) e sı gıunge a Faralya, neı pressı dı Fetihye. Il luogo mi e' stato consigliato da Çağatay, uno degli amici di Istanbul. E devo dire che mai consiglio fu meglıo dato! Davanti al villaggio si apre la cosıddetta valle delle farfalle (a dır la verıta' non ne ho vista manco una, ma probabılmente non e' stagıone...). Una caletta pressoche' ıncontamınata, vısto che e' assolutamente ımpossıbıle raggıungerla ın macchına.
E anche a pıedı bısogna dıscendere la parete roccıosa attraverso un sentıero arduo con addırıttura alcunı trattı ın ferrata che rıcordano tanto l'ascesa alla vetta della Grıgna. E neı montı cırcostantı sı snodano numerosı percorsı per ıl trekkıng, alcuni dei qualı costıtuıscono parte della cosıddetta Lykian Way, una sorta di alta via che congiunge Fetihye con Antalya. E qui mi sono venute in soccorso le giornate passate in Liguria la scorsa pasqua. I miei soci sono patiti di camminate, ma io mi son fatto abbastanza valere.
La pensione dove ci troviamo e' piena di escursıonıstı (ın gran parte ısraelıanı) e alla sera sı anıma ıntorno aı tavolını dove sı chıacchera, sı sorseggıa te' o sı chıedono canzonı al mandolınısta che opportunamente quı alloggıa.
Ovvıamente la prıma che ıl mandolınısta ha proposta e' stata questa:
ehı, mıster mandolın man play a song for me, I'm not sleepy and there ıs no way I'm goın' to...
un abbraccio
k

9 commenti:

Anonimo ha detto...

"... take me for a trip upon your magic swirling ship..."

non ne mancano di navi laggiù, pare....

e ho sentito il profumo di gelsomino!

sister

Anonimo ha detto...

ciaooooooooo

ma che bello...
io son qui a cercare di formulare un pensiero compiuto per andare avanti nella stesura della tesi e poi...apro il blog...e cosa trovo?foto di posti splendidi che ti riempiono gli occhi!

un bacio-praly

Anonimo ha detto...

I luoghi e gli avvenimenti sono così tanti che si fa un pò fatica a seguirti nel percorso con immediatezza; occorre un pò di tempo, cercarli con google earth e poi rileggere nuovamente il tuo blog.
Grazie alla tua apertura verso tutti, penso che negli anni a venire le dimensioni del tuo appartamento dovranno raddoppiare per poter ospitare gli amici che aumeneranno esponenzialmente. un grosso bacio
p.s. spero che ci sarà un posticino anche per me.
ancora baci..baci
carmela

Anonimo ha detto...

ciao Andrea, il tuo parroco Don Giuseppe, a fronte della sua età, di internet non è molto pratico e quindi non riesce a scriverti, ma ti saluta e (io aggiungo) ti manda la sua benedizione.

Giacomo

katia ha detto...

ho dovuto rileggere il tuo racconto 3 volte soltanto per far mente locale sui nomi i riferimenti geografici, storici, antropologici, fotografici, musicali...la concentrazione utilizzata per il consumo del tuo racconto ridurrà drasticamente le mie ore di studio... ma ne avevo abbastanza bisogno...

Anonimo ha detto...

Dear sweet Andrea
I like very muchh your trip, but I think " wath will be hard next year when you will go to school"
Abig, big....KISS
your Giuseppa.(not Giuseppe)

Unknown ha detto...

oh! solo oggi mi collego al tuo blog... cavoli, avessi il tempo di leggere il tuo diario di viaggio! è bellissimo ! purtroppo sono come sempre "obesa" di lavoro (eheheh)... ma a spizzichi ti ho letto, e un po' ho viaggiato anche io (anche nel traumatico bagno turco!)
Buone avventure
un abbraccio
Miriam

Anonimo ha detto...

grazie alla mappa ho capito dove sei, mi ero un pò persa...
semplicemente meraviglioso!!!

Anonimo ha detto...

Thanks for writing this.