domenica 5 luglio 2009

denso

Il salto piu' lungo. Per cambiare aria definitivamente. Per cambiare continente.
A passo lungo. A passo di tango.
Buenos Aires.
L'attesa e' intensa, molti sono i ricordi musicali legati a questa citta'. Il timore e' che possa deludermi, non risultare all'altezza delle aspettative, che sia un po' un flop.
La prima sorpresa positiva e' che gia' il quartiere dove sono ospitato si chiama Palermo.
E se permettete e' un'accoglienza tutt'altro che trascurabile.
E' un barrio che fino a vent'anni fa era considerato pericoloso, malfamato; oggi e' zona di locali, ristoranti, bar, ostelli, pieno di giovani e turisti.
Ditemi che non sembra Milano, o Torino, o Roma.
Non solo, di 3 argentini che ho conosciuto finora (il mio anfitrione e due amici), il 100% ha sangue italiano. Saranno ormai di terza o quarta generazione, ma scusate se e' poco.
Dopo quelle che, al confronto, mi viene da dire algide e fredde terre anglosassoni, dalla modernita' leggera e provvisoria delle case di legno che comunicano un senso di precarieta', di instabilita' sono passato alla densita' materiale di una citta' vera, in carne ed ossa. Se non antiche, prene di vita.
E mi metto a piangere quando, nella passeggiata domenicale nelle viuzze acciottolate del quartiere di San Telmo, mi trovo di fronte a questa scena.
Sara' anche per turisti, ma una vera orchestra di tango con tre bandoneon, tre violini, un violoncello, un pianoforte (!!!) e due cantanti!!!!!!!!! Una delizia per le orecchie e per lo spirito. La malinconia delle sferzate delle ance, il pizzicato delle corde, l'intenso percuotere dei martelletti. L'estasi suprema dal disco alla realta'.
Il quartiere e' un pullulare di artisti, bancarelle, negozietti e negozioni che vendono dalla paccottiglia per turisti, piu'omenoantiquariato (l'edizione originale di Libertango di Astor Piazzolla, vinile engravado en Italia), nocelle caramellate, empanadas, caffe'.

D'accordo, esteticamente non e' poi eccezionale (a volte ricorda la Bovisa, col massimo rispetto), ma - insisto - e' la densita' della vita che si percepisce, nel piccolo disordine,
nei graffiti sulle case, nell'intonaco scrostato,
nella gente seduta sui marciapiedi o appoggiata ad un muro,
o nei baristi appoggiati ad una ringhiera,
nell'aria vociante e piena di note, di ogni genere musicale.
Nelle chiese che costellano il centro.

Nei ballerini intrecciati in una sensuale milonga.
k

8 commenti:

Anonimo ha detto...

un post che vibra come le ance e il lamento del bandoneon...

bienvenido a america latina...


l.

Anonimo ha detto...

bello Andrea, buona milonga, ma soprattutto buon entusiasmante viaggio tra gli strumenti musicali argentini!

La vita latina ha un non so che di familiare ed entusiasmante!

Ho chiesto al mio maestro di ballo di indicarmi l'indirizzo di qualche milonga caratteristica in cui passare una serata...

Ti farò sapere!
Giacomo

Anonimo ha detto...

per curiosità: ma quando aggiorni la mappa indichi esattamente la casa dove stai a dormire o un punto a caso della città?

Così, giusto per sapere se con il satellite di google earth riusciamo a vedere tante cose del tuo viaggio

Giacomo

Anonimo ha detto...

Azzeccato il salto:dall'immagine di "Palermo Fest 2009"si vede la velocità del tuo ambientamento nel mondo sudamericano:"u picciuttazzu torna a rispirari l'aria di.....casa.Evviva a li sunaturi".
Abbracci e na vasata.

Anonimo ha detto...

Buenos Aires, Argentina.........,
sono luoghi che ho sempre sognato di vedere e di assaporare a poco a poco.
Chissa quando riuscirò a vederli.
Intanto assapora tutto tu e poi mi racconterai.Baci .mmmmmmmmmmmmmmmm

katia ha detto...

se sei ancora a bs as o ritorni nella capitale veso il 25 agosto non ti perdere il concerto de los fabulosos cadillacs... io li adoro ho la discografia completa!!!

Anonimo ha detto...

bello, come tanghero mi piacerebbe essere in giro con te in questo momento!
Bè, sarà per la prox volta!
Le città latine sono sempre belle, allegre.
Giacomo

Anonimo ha detto...

Atmosfera argentina nel quartiere S.Telmo:le foto dei componenti l'orchestra di tango,congiunte alle tue frasi (delizia per le orecchie e per lo spirito)ci portano "dentro".Domanda:nti sta simana passata ci trasisti di cchiù o passasti ad altri temi ,oltre a chittrri musicali?