domenica 12 luglio 2009

malena

Malena canta el tango como ninguna
y en cada verso pone su corazon
A yuyo de suburbio su voz perfuma
Malena tiene pena de bandoneon

Buenos Aires e' una citta' elegante, che - nonostante la commistione con edifici moderni - sembra uscita da un disco degli anni Trenta, per l'appunto di tango.

Nella voce malinconica di Carlos Gardel.
Nei palazzi, nelle strade affollate e trafficate.

Nei parchi dove e' possibile fare lunghe e tranquille passeggiate.

Nelle lunghe notti in cui si puo' passare da una milonga all'altra.
Buenos Aires e' una citta' che non dorme mai.
Confesso che non sono riuscito in una settimana ad andare a dormire prima delle quattro.
Camminando per Palermo o per la Recoleta, dove tra una bancarella e l'altra sorge uno splendido monastero, una strana oasi di silenzio in mezzo alle festose voci del commercio.

Per San Telmo o la Boca.
Incontrando compagni di universita' che festeggiano il compleanno in casa di amici colombiani.

Visitando il museo di arte latinoamericana.
I ragazzini sullo skate non sono intimoriti dall'austerita' dell'edificio della facolta' di diritto.

Plaza de Mayo, sede di tanti eventi fondamentali nella storia di questo paese. Per terra sono ancora dipinti i fazzoletti con cui le madri dei desaparecidos si coprivano il capo.


Una particolarita': la citta' e' preda del panico per la febbre suina, stando ai giornali parrebbe che la gente debba cadere in strada come le mosche. In realta' pare sia tutta una manovra per vendere le scorte di medicinali invenduti dalla precedente "epidemia" di aviaria. Fatto sta che giusto giusto questa settimana tutti i teatri sono chiusi, idem i cinema, sospesi i concerti. Certo non si possono chiudere le milonghe, circolini che costellano l'intera citta', in ogni quartiere ce n'e' almeno un paio. Non sempre purtroppo con musica dal vivo, ma quando c'e' e' una goduria.
Diciamo che poi hanno approfittato della festa nazionale dell'indipendenza per chiudere gli uffici e godersi un lungo ponte. Io ho approfittato per farmi invitare ad un asado dai cugini del mio ospite.

Ma oggi e' gia' domenica, giusto il tempo di godere di un'ultima giornata di mercatini e tanghi stradali, in deliziosa compagnia di amiche italo-anglo-spagno-tedesche decise a trasferirsi in questa meravigliosa citta'.


E' ormai tempo di cominciare nuovi cammini, esplorare nuovi luoghi, nuove strade, nuove compagnie.

Ma qui a Buenos Aires lascio un pezzo di cuore.

Tal vez alla en la infancia su voz de alondra
tomo ese tono oscuro de callejon
O acaso aquel romance que solo nombra
cuando se pone triste con el alcohol
Malena canta el tango con voz de sombra
Malena tiene pena de bandoneon

k

9 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ultima foto mi turba; forse come firma finale era meglio il piede ( ormai mi ero abituata).
Ma....almeno hai comprato un bandoneon ? Baci mmmmmmmmmmmmmmmm

Anonimo ha detto...

ciao Andrea, racconto milonghero affascinante.
El corazon...del tango.

bella la città mista tra nuovo e vecchio in stile tradizionale.

Buon divertimento.
Giacomo

Anonimo ha detto...

che bello leggerti...come sempre!e ritrovare Buenos Aires assolutamente identica alle sensazioni e al calore che avevo provato io.Buen viaje Francesca(G)

onelia ha detto...

Favorevole all'occhio liquido.
Sfavorevole alla partizione del muscolo cardiaco.

Anonimo ha detto...

Tango stradale:l'immagine è molto bella e significativa,per il senso di musica"vissuta e partecipata"che riesce a darci.Oltre alle tue amiche italo-tede-spagno-france-ingle,disposte a divenire "arge",l'atmosfera giovanile romantico-sensual-musicale ti spinga verso altri lidi ,da esplorar con "occhio vivo".Abbracci

Anonimo ha detto...

Buenos Aires elegante,che non dorme mai,che ......."ti strappa un pezzo di cuore":normali,al solito giocherelloni i ragazzini(quattro)per strada,con i loro pattini.Simpatico il figlioletto del tuo amico,che fa il verso del tuo saluto ,ma a due mani e sorridendoci.Ciao picciuattazzu e buon proseguimento nella "affascinante via del ritorno a casa".

Anonimo ha detto...

CUCù....
TE ESPERAMOS EN LORIENT!!!!

HIHIHI

SUPERPRALY

Anonimo ha detto...

Il mese di agosto potevi trascorrerlo ancora in Argentina!
Avrei fatto anche io le mie ferie lì. Baci mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie