venerdì 3 luglio 2009

terra nuovissima


Lo so che sono in ritardo col post, talmente tanto in ritardo che non ho neanche il tempo di scrivere un racconto decente, mi riservo di farlo con un po' di calma. Calma che non riesco a trovare in questi ultimi giorni. Come si fa ad essere calmi e tranquilli quando ci si sballotta di qua e di la' cercando di impattare ed assorbire il piu' possibile di un paese meraviglioso e singolare come la Nuova Zelanda. Meraviglioso per i paesaggi che condensano in un unico quadro i laghi alpini della Svizzera, le cime brulle dei Nebrodi in Sicilia, le scogliere dell'atlantico in Portogallo. Il tutto ovviamente in salsa anglosassone, perche' la base e' comunque quella.
La follia piu' grande sta nelle graziose case di legno con veranda, giardino, a volte vista sul mare impetuoso sormontato da maestose nuvole cariche d'acqua pronte a scaricarla sui pazzi surfisti invernali. Follia perche' dopo averci pippato per anni, decenni la storia del riscaldamento globale, il risparmio energetico, qui in Nuova Zelanda sono praticamente nel quarto mondo! Oltre a non avere il riscaldamento in casa (e a sud si gela!!!) non hanno un doppio vetro, le finestre si chiudono per miracolo, non c'e' traccia di alcun isolamento per cui quando l'unica pompa di calore si spegne in 2 minuti l'intera casa potrebbe ospitare una colonia di pinguini.
Non stupisce che poi si ammalino! Io ho rischiato piu' volte di sviluppare una coda a cavaturaccioli ma per ora sono scampato.
Ora basta, ho detto che il racconto sarebbe stato scarno e quindi mostro solo le foto.
Auckland, a meta' tra Melbourne e Brisbane, forse piu' graziosa per le sue irregolari strade vivaci


Rotorua, al centro di un grande vulcano e quindi di acque termali m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-e!


Marae, la casa comune delle comunita' maori

gli stabilimenti termali

pace lacustre


Taupo, altra localita' lacustre al centro di parchi nazionali dove e' possibile fare camminate di giorni e giorni oppure semplicemente fermarsi qualche oretta nel fiume termale che scorre nel parco.

Il caro Matt, con cui dovevo andare a fare un po' di trekking

Quindi che ci restavo a fare? Volare e' piu' economico che pigliare l'autobus e quindi una rapida capatina all'isola sud: Christchurch.

Accolto da Craig e Frances. Craig scrive canzoni speciali, un suo pezzo e' stato votato "miglior canzone per bambini NZ 2008.

Ma - ci si chiedera' - perche' proprio Christchurch?

A parte la parata militare per non so quale anniversario...

Ebbene si', mi sono trasformato in tifoso. Estrarre la bandiera d'ordinanza che sta sempre ripiegata nello zaino e' bastato per incontrare i compatrioti (quasi tutti lavorano o studiano qui, ma c'era anche un folle venuto apposta da Imperia!).


Ovviamente lo stadio era nero fino alla morte, anche la vicina di posto, Amanda Lanzarone da New York - Sciacca, si era dipinta la foglia degli all blacks sulla guancia.

Unico italiano nei dintorni ho cercato di insegnare alcune regole base ai vicini, tipo: "arbitro cornuto!"
Nonostante ci siamo sgolati i nostri hanno perso (anche per colpa dell'arbitro, cornuto): All blacks 27 - Italia 6, ma con onore.
La cosa bella del rugby e' che comunque non c'e' aggressivita' nelle tifoserie, il tutto e' vissuto in maniera leggera, finito il match tutti a far tintinnare bicchieri per brindisi interculturali.

Il giorno dopo foto di rito coi giocatori.

e col capitano

Allo stadio ci si porta anche i bambini. Ecco i postumi.

Terminata la trasferta mi sono rispostato a nord, Hokianga.
Il clima piu' mite ha permesso passeggiate piu' lunghe e riposanti: amene colline

foreste costellate di cascate,

i kauri, alberi giganti che un tempo ricoprivano l'intero paese, ormai praticamente scomparsi. Notare le dimensioni rispetto all'umano li' sotto.

Spiagge di sabbia rosa





Ospite di Chris, italo-svizzero ormai trapiantato in NZ

Chris, Liz e Josh abitano in una graziosa casa di campagna, in compagnia di papere, galline

E, signori e signore: Soda!

Visti i gusti culinari della famiglia non credo che fara' la fine del suo povero cugino turco.
Ultime immagini dedicate alla cultura Maori





blah!

k

8 commenti:

Anonimo ha detto...

che bello reincontrati!
con pizzetto pulito pulito e cappello da esploratore, e poi addirittura in versione tifoso!! non ci posso credere! bandierone, arbitro cornuto, autografi e foto con capitano!
deve essere tutto un altro mondo esprimere questo piccolo fantozzi in nuova zelanda, con quattro emigrati e un pazzo di imperia, davanti a cotanti all blacks! che anche se si perde 50 a 1 però deve essere stata una esperienza unica...

mi piace anche la versione maori, in legno e carne ed ossa...

andreuzzo... nel racconto di foto e qualche gasp, bellissimo... so che stai gustando tutto a tuo modo, ora con un ritmo diverso... sarà la mancanza dei doppi vetri, sarà che un occhio al calendario ci scappa... ma non ti fare prendere ora dalla fretta... gustati quelli che arriva... e per quello tanto immenso che rimane... è la monetina nella fontana di trevi.. per tornare... per un'altra volta, un altro prossimo momento di scoperta

un abbraccio
l.

Anonimo ha detto...

mitoco anche il tuo maglione verde... quante ne ha viste ormai...

Anonimo ha detto...

Il tuo post,letto da Lucia mentre era in progress, mi ha fatto riemergere dal mondo di Morfeo, vistane ormai la rarità.
Belli i paesaggi ,i protagonisti giganteschi sia quelli scolpiti nel legno come quelli in carne ed ossa anzi più carne che ossa visto anche cosa mangiano.
Al prossimo! Baci mmmmmmmmmmmm

Anonimo ha detto...

nostalgia dell'Italia? Che bella la partita di rugby allo stadio con gli emgigranti!

La foto con il capitano è incredile: o il viaggio ti ha ridotto in altezza oppure lui era il doppio di te! Un Armadio.

Simpatico riuscire ad avvicinare gli atleti anche solo per scambiare due parole in italiano.

Giacomo

katia ha detto...

non posso resistere a commentare la foto con l'atleta... permettimi di chiamarti per questa volta nano-giumano!!! don't worry il tuo mana si emana anche in versione concentrata lillipuziana!!!!

katia ha detto...

dimenticavo una nota di lode per la foto del pescatore e delle paperelle.. alcune altre foto tipo agnellino sembrano scattate con un grandangolo .. è vero?

onelulu ha detto...

si si, anch'io ho avuto lo stesso pensiero quando ho visto la foto. nano-giumano e' azzeccatissimo! :-P

(e dove l'avra' rubato il grandangolo?... direi che e' il "35mm" della compatta digitale.)

Anonimo ha detto...

La carrellata fotografica risulta molto efficace,per noi lettori e "compagni di viaggio":riusciamo cosi a capire i vari momenti di vita di questo nuovo paese(N.Z.)visitato.A volte siamo attratti da particolari curiosi:la fogliolina sulla guancia della tifosa Amanda Lanzarone è stata "dipinta" a Sciacca (AG)o a New York(U.S.A.)?