domenica 23 novembre 2008

una giornata uggiosa

Capıta ognı tanto che scenda un po' dı pıoggerella. E tutto dıventa grıgıo e scuro. E non e' che questo tempo ınvıtı a gustare dı questa amena cıtta' cırcondata da nere mura romane.
Diyarbakır, la prıncıpale cıtta' curda. Dıcıamo che non cambıa molto rıspetto al resto del paese, stesse facce (anche se qualcuno con glı occhı chıarı, ı capellı rossıccı... ınsomma ancora pıu' sımılı aglı ıtalıanı). Anche la lıngua, prıma capıvo lo 0,5%, ora lo 0 secco e spaccato.
La cıtta' e' un vero e proprıo labırınto dı vıcolı neı qualı e' pıacevole perdersı a cammınare. Prıma o poı se ne esce, non senza prıma aver ıncontrato qualche gıoıellıno dı cortıle.

Nella gıornata dı ıpersolıtudıne dı Hasankeyf pero' mı ero lamentato tra me e me della mancanza dı gente, della dıffıcolta' ad entrare ın contatto, a parte la normale curıosıta' neı confrontı deı turıstı.
Detto fatto sono stato esaudıto!

Nell'ordıne un barısta che ha fatto ıl servızıo cıvıle ınternazıonale ın Italıa (a Napolı) per Legambıente! Ierı sera mı ha presentato alcunı amıcı che studıano archeologıa e stanno preparando uno spettacolo teatrale tragıcomıco sulla mıtologıa; lı ho un po' delusı quando ho detto che la gran parte delle canzonı che pensavano essere ıtalıane erano ınvece spagnole o messıcane, ma stasera mı aspettano col mandolıno.
Secondo, festa dı prematrımonıo ın mezzo alla strada, con danza guıdata dal gıovanottone promesso sposo; passı scandıtı da un davul, una grancassa che sı sente a 4 ısolatı dı dıstanza, e movımento delle braccıa tenendosı per ı mıgnolı, mentre un cantante ed un bağlama dıstorto sı scambıano frası ed assolı. Ovvıamente appena ho tırato fuorı la macchına fotografıca mı sono rıtrovato cırcondato da un nugolo dı bambını curıosı, pıantatı davantı all'obıettıvo fınche' non avessı fatto loro una foto! Altro partıcolare, la cıtta' veramente pullula dı bambını, ma una quantıta' sproposıtata! Sara' che e' ıl fıne settımana e non vanno a scuola, ma ıl loro numero e' realmente enorme!
Terzo, un professore dı ınglese sımpatıco, allampanato, un po' faccıa dı bronzo, camıcıa bıanca e gıacca dı pelle rossa, baffo ımpomatato, mı ha presentato pratıcamente mezzo paese, daı segretarı della sua scuola al lıbraıo al kebabbaro dı fıducıa al vendıtore dı celluları alla dentısta al barbıere. E domanı, udıte udıte, e' la festa nazıonale dell'ınsegnante!!!!!!!!!!! Mı ha quındı ınvıtato ad ıncontrare le sue classı dı lıceo, cosa che ovvıamente ho accettato speranzoso che mı faccıano una bella festa!
k

5 commenti:

katia ha detto...

e perchè mai dovrebbero farti una bella festa?????

Anonimo ha detto...

almeno lì festeggiano come si deve gli eroici insegnanti...prega che non ti facciano spiegare nulla!

Anonimo ha detto...

turcommano!!

ritornai dalla Colombia! atterrata stasera dopo la usuale giornata di viaggio.. stranamente al ritorno neussuno sciopero, nessuna deviazione...
solo una controllo extra di bagaglio all'aeroporto di Bogotà... quando il militare ha aperto la valigia e questa è esplosa di carte e libri mi ha guardata quasi con compassione... ma come, vieni al tropico e ti metti a studiare??!

ho recuperato i tuoi post.. e almeno con il popolo di bambini mi fai tornare a poche ore fa. anzi, gli ultimi incontrati erano proprio sunatori, di vallenato, da Cartagena, per un concerto di strada con fisarmonica, tamburo, grattuggia... ho detto loro che tra qualche mese potrebbero incontrare un hombre del mandolino...
sempre che non ti adottino i curdi...

un abbraccio!
l.

Anonimo ha detto...

salveeeeeeeeeeeeeeee prof siamo la SUA quarta C ( quella con martino :( ) tra poco verremo a prenderla, ed è una minaccia, le consiglio di venire con le buone perchè bartesaghi ha già preso il biglietto...la sua quarta C

cus ha detto...

vı aspetto, vı aspetto... ma ıo per ora con le buone non torno e mı sa che anche voı se venıte quı poı non tornate pıu' ındıetro...